Questa pagina è dedicata a tutti i bambini preverbali oncologici che soffrono e delirano, nella speranza di capire e trovare un modo per alleviare il dolore di ogni bambino del mondo che abbia il tumore e che è incapace di comunicare, per via della sua giovane età, il proprio dolore, i propri sentimenti, le proprie sensazioni e le proprie paure.

La Professoressa Luisella Magnani di Varese, in Italia, ha cominciato la propria ricerca e i propri studi sulle Cure Palliative Pediatriche dopo la morte di suo nipote Giampaolo, un bambino leucemico preverbale.
In sua memoria, la professoressa Magnani vuole essere il meglio e fare del suo meglio per ogni bambino sofferente del mondo.

Ha dedicato la propria vita alla ricerca per aiutare i bambini e le loro famiglie nel campo della cura non farmacologica. Nell’agosto del 2012, la dottoressa Magnani ha scoperto l’arte di Donald Zolan e ha avuto la visione di come l’arte dell’infanzia di Zolan potesse essere usata nella Terapia Psicosociale nel tumore pediatrico di bambini preverbali. La dottoressa Magnani contattò Jennifer Zolan nello stesso momento in cui quest’ultima stava cercando una causa dell’infanzia per continuare la visione di Donald di aiutare i bambini attraverso l’arte.
In sua memoria, Jennifer s’impegna e si dedica ad aiutare questi bambini innocenti malati di tumore e le loro famiglie.

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Nei suoi studi presentati alla Conferenza Mondiale sulle Cure Palliative nei Bambini a Mumbai, in India, nel febbraio 2014, la dottoressa Magnani ha condiviso le proprie scoperte su ciò che un bambino preverbale malato di tumore percepisce e sente e su come in qualche modo i dipinti di Donald Zolan forniscano un’atmosfera calda, positiva e gioiosa al bambino oncologico sofferente.
La Dottoressa Magnani scrive,
“questi dipinti aprono una finestra sull’anima di un bambino piccolo e lo riempiono di luce e di positivo benessere. Poiché ogni bambino è chiuso dentro al proprio dolore, la difficoltà sta nell’entrare nella sua natura intima, nel suo mondo interiore”.

Negli anni a venire, Jennifer Zolan progetta di creare video, libri e stampe per bambini in modo da riempire la stanza di ogni bambino oncologico preverbale con i magici dipinti di Donald Zolan, l’artista per bambini caro all’America.

Per ulteriori informazioni o domande sul programma, si prega di contattare la Professoressa Luisella Magnani all’indirizzo info@luisellamagnani.it o di visitare il suo sito www.luisellamagnani.it.

Per domande sull’arte, si prega di contattare Jennifer Zolan all’indirizzo info@zolanagency.com.

L’ELEGANZA DELL’INNOCENZA DELL’INFANZIA NEI DIPINTI DI DONALD ZOLAN

Questo studio dei dipinti di Donald Zolan è dedicato a un bambino che rappresenta ogni bambino sofferente nel mondo. Riflettere sui pensieri del piccolo paziente significa dedicarsi a lui in modo completo e totale. Entrare nel suo mondo, che delicata e privata responsabilità risiede in questa azione che parla la lingua dell’emozione, della percezione e della sensazione. Uno spazio così delicato e privato che appartiene solo al bambino, dove ci lascia entrare solo quando si sente capito, cullato e amato.

Cosa pensa il bambino? Come pensa il bambino? Come possiamo riflettere sui suoi pensieri? Il bambino riceve e percepisce e il suo pensiero si costruisce solamente nella misura in cui riceve e percepisce. Un alto livello di osservazione fornisce la possibilità di entrare nel mondo privato del bambino rispettando i suoi silenzi, le sue azioni, interpretando i suoi segnali, per esserci all’interno del suo essere.

Il bambino che soffre chiede un’immediata presenza, cosa che è il nucleo del suo cuore. Il bambino vede e sente, riceve e percepisce l’ambiente costruito solo a sua misura, un ambiente che lo circonda, un ambiente all’interno del quale è circondato dal dolore. “All’interno del dolore e della paura il rapporto col mondo viene interrotto e sono da solo, sono chiuso in me stesso”(Gernot Böhme, Philosopher, 2001). Com’è possibile entrare nello spazio e nel tempo del piccolo paziente? In uno spazio e in un tempo così delicati? Uno spazio e un tempo che hanno bisogno urgente di pienezza, silenzio, chiarezza, consapevolezza. E il bambino percepisce la vera essenza di questa dimensione. In maniera positiva e totale. Com’è possibile creare questo ambiente per il piccolo paziente? Il nostro comportamento è tutto per un bambino sofferente. Significa tutto, in qualsiasi luogo e in qualsiasi modo. I silenzi dei piccoli pazienti sono segnali sottili, chiari e visibili che richiedono di essere urgentemente interpretati. Il bambino osserva, si guarda intorno e guarda dentro se stesso. Si domanda. Ha bisogno di risposte a queste sue mute domande. Dobbiamo ascoltare queste domande silenziose e dar loro voce e luce. Il bambino nelle sue riflessioni, nei suoi pensieri e nelle sue considerazioni dice tutto.

Cosa guarda? Quali gesti e segnali esprimono il suo essere? Quali pensieri nascono nella sua mente?
Quali emozioni? Quali sensazioni? Quali percezioni? E il dolore che cresce dentro di lui? E il dolore che è solo suo? Un dolore che non può essere espresso a parole perché è un bambino preverbale.

I bambini dipinti da Donald Zolan sono i bambini del mondo. Bambini dipinti nei loro pensieri, segnali, gesti, contesti e atmosfere, nei loro sentimenti, sensazioni, emozioni, percezioni, nei loro momenti e nei loro movimenti, nei loro tempi e nei loro spazi. Bambini che sono pensieri da ascoltare nel profondo del loro profondo. Grazie a un’ottima ed eccezionale osservazione del bambino che vive la propria quotidianità Donald Zolan ha potuto cogliere al millisecondo l’essenza del pensiero, dei segnali, delle considerazioni, dei sentimenti, delle riflessioni, dei gesti, dei movimenti, delle azioni del bambino.
(Paul Holinger, 2013)

I bambini dipinti da Zolan, nell’atto di rivelare il loro paesaggio interiore, sono i pensieri, i sentimenti, le riflessioni, le considerazioni, i segnali, i gesti, i movimenti che appartengono a quei piccoli bambini che vivono in spazi e luoghi speciali negli ospedali pediatrici in giro per il mondo. Interpretare i dipinti di Zolan, in ogni loro dettaglio, significa entrare nel mondo privato e delicato del bambino, vivendolo e amandolo insieme a lui.

Professoressa Luisella Magnani

Professoressa di Linguistica ed Estetica, Istituto Universitario di Scienze della Mediazione Linguistica di Varese; Università del Sacro Cuore di Milano e Brescia; Membro dell’International Infant Sign Researchers della Michigan State University; Membro dell’Associazione Europea per le Cure Palliative e Membro del network Internazionale per le Cure palliative Infantili. Affiliata con il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi dell’Insubria, Clinica Pediatrica, Varese. Attuale posizione: insegna al personale infermieristico il potere della parola, dei segnali e dei gesti, il potere del comportamento nei confronti dei bambini oncologici preverbali sofferenti, in modo che l’azione della cura clinica diventi partecipazione attiva e protettiva nei confronti dei bambini oncologici preverbali e tutti i bambini sofferenti nel mondo.
È all’interno dell’ambito dell’Estetica che trovano origine gli studi intensivi e approfonditi dei dipinti di Donald Zolan, sullo sfondo delle teorie dell’interpretazione di Martin Heidegger e Hans-Georg Gadamer.
L’interpretazione dei dipinti di Zolan diventa azione creata per i bambini sofferenti e cioè la creazione di atmosfere (Gernot Böhme, 2001) costruite sul potere della parola e di ciò che sta dietro alle forme e alle ombre dei dipinti di Zolan.

Altre Memberships:
International Infant Sign Researchers
European Association for Palliative Care
International Children's Palliative Care Network
Multinational Association of Supportive Care in Cancer
American Society of Clinical Oncology
American Delirium Association


Per ulteriori informazioni o domande sul programma, potete contattare la Professoressa Luisella Magnani all’indirizzo info@luisellamagnani.it or visit her website at www.luisellamagnani.it.

Per domande sull’arte, potete contattare Jennifer Zolan all’indirizzo info@zolanagency.com.